venerdì 15 giugno 2012

Mamaquilla




Visto che con Sophie avevo scoperto il mondo di e-bay, in breve tempo avevo adocchiato questa sua sorellina, sempre uscita nel 2001 e mai vista nel mio negozio di giocattoli. Sempre della serie the Princess Collection, questa barbie si chiama Princess of the Incas ed ancora oggi, che di Dolls of the World ne ho un po' è una delle più originali che fanno parte della mia collezione. Potete darle un'occhiata d'insieme qui.

Recuperata in breve tempo ad Hong Kong, mi ricordo ancora quando ho scartato la scatola in cui aveva viaggiato e l'ho vista finalmente in viso... che bella... questa bambola aveva un viso che era improntato della saggezza caratteristica di quel popolo lontano ed è diventata immediatamente una delle mie preferite.
Trovarle un nome sì è rivelata invece un'impresa, in quanto proprio non sapevo dove cercare... alla fine avevo deciso di optare provvisoriamente per il nome di una dea Inca, Mamaquilla e tale nome, alla fine le è rimasto...  

Trovo che, rispetto alla Barbie così come si presenta sul sito Mattel, Mamaquilla sia molto più bella... come già scrivevo prima, il suo viso, capace, come già quello di Margarethe, di cambiare espressione a seconda dei giorni è fantastico (nella foto invece le labbra piene le danno un'espressione quasi imbronciata) ed anche l'abito, di colore leggermente cangiante è non ha quella sfumatura violetta che si vede nel sito.

Alla prossima, ciao ciao


mercoledì 6 giugno 2012

Marmellata di ciliegie davvero buona

Sabato scorso sono venuti  a trovarmi mia sorella ed i miei genitori. Da quando sono sposata vado nella mia città di origine, Asti, sempre più di rado, così approfittando anche di queste lunghe giornate i miei hanno deciso di fare una gita ad Aosta. Naturalmente non sono arrivati a mani vuote, ma mi hanno portato un borsone di piselli ed un cestone di ciliegie... non erano le mie adorate amarene, che sono ancora un po' indietro, ma quelle belle ciliegie bianche e rosse che crescono vicino alla casa... 

Visto che erano tante, ho pensato di fare una bella marmellata, così mi sono ricordata di quella che avevo fatto lo scorso anno, un miscuglio strano in cui bisognava mettere anche un bel rametto di melissa (una piantina che non avevo, così vi avevo infuso due bustine di tisana alla melissa, sperando che un po' di gusto lo dessero). Ho provato a googlare la ricetta e l'ho trovata in questo link, dove è spiegata benissimo... come lo scorso anno io l'ho fatta con il bimby, adattandola così:

Ingredienti:

1 kg di ciliegie con il nocciolo ma private scrupolosamente dei peduncoli
450 g di zucchero
2 rametti di melissa 
2 pompelmi rosa
un bicchierino di limoncello

Ieri

Ho messo in una ciotola dotata di coperchio le ciliegie, lo zucchero e la melissa.
Dopo aver rinchiuso per bene il coperchio ho dato una bella agitata, capovolgendo anche il tutto, per far sì che lo zucchero se ne andasse dappertutto attorno alle ciliegie, dopodichè ho lasciato riposare il tutto 24 ore.

Oggi

Trascorso le 24 ore ho svuotato nel boccale del Bimby il contenuto della ciotola, aggiungendo il succo di due pompelmi rosa e cuocendo poi 20 minuti a velocità 2 normale. Ho quindi cercato i due rametti di melissa nel mezzo delle ciliegie, li ho tolti (almeno credevo, più avanti nella ricetta ho trovato ancora qualche fogliolina che girava tranquilla assieme alle ciliegie) ed ho rimesso a cuocere sempre a velocità 2 per altri 20 minuti circa. Al termine di questa seconda cottura, i noccioli dovrebbero affiorare di modo tale da poterli pescare con un cucchiaio. Se vi accorgete che alla fine alcuni impavidi si nascondono ancora dentro le ciliegie, proseguite la cottura di altri 5 minuti, sempre alle stesse condizioni di temperatura ed agitazione. Una volta tolti tutti i famigerati noccioli, fate la prova del piattino per vedere se la marmellata è densa al punto giusto. Se non lo è ancora cuocete a varoma per n cicli di 5 minuti, ricordandovi di mettere sul coperchio anche il cestello. Occhio che non si addensi troppo, altrimenti versarla diventa un'impresa.
Invasate e capovolgete.


Dato che di lavoro faccio la microbiologa, non mi fido di un invasatura così all'aria... in laboratorio i bacilli si infilano in condizioni controllatissime, pertanto ho preferito risterilizzare i vasetti appena riempiti, bollendoli per altri 20 minuti circa. (però questo passaggio nella ricetta originale non c'era, quindi vedete voi...)